Gestire il tachigrafo attraverso la telematica, fino a poco tempo fa, poteva essere considerato lontano dalla quotidianità dei trasportatori e delle aziende di trasporto. Come sempre capita, però, una volta scoperti i molteplici vantaggi dell’innovazione, anche i più restii vanno verso l’adozione di sistemi di gestione telematica. Il primo fattore di scelta, ovviamente, è stato il risparmio economico che ne deriva. Tuttavia, una volta acquisita la tecnologia, scoprendola si impara a comprenderne anche il valore in termini di aiuto all’aumento della sicurezza su strada e di aiuto al miglioramento delle condizioni di viaggio dei driver.
1. Telematica e tachigrafo: un guadagno in termini assoluti
Perché convenga dotarsi di una soluzione telematica per gestire il tachigrafo attraverso la telematica è presto detto: si guadagna tempo, che ovviamente si traduce in un guadagno di denaro. Per scaricare manualmente i dati dal tachigrafo, sia esso analogico o digitale, è infatti necessario far rientrare in sede il mezzo, rendendolo temporaneamente indisponibile per le attività aziendali. “Sono solo pochi minuti” è una delle risposte più comuni di chi non ha ben chiaro il dato reale. Sì, perché quello che emerge dalla survey condotta da Webfleet[1] è un insieme di informazioni totalmente differenti. Infatti, ben il 40% degli intervistati afferma di impiegare tra i 16 e i 30 minuti per ciascun mezzo per il download manuale dei dati. Minuti che si sommano e diventano ore, alle quali bisogna aggiungere il tempo sottratto alla percorrenza (e quindi alla produttività).
2. I rischi di sforare le ore di percorrenza sono solo un ricordo
In tema di produttività, il controllo in real time del tempo di percorrenza di ciascun driver consente di verificare immediatamente quale sia il residuo effettivo. In questo modo è possibile evitare la perdita di ordini a causa del rischio di sforare il monte ore di guida. Se qualcuno può pensare che si tratti di un tema marginale, basti riportare un singolo dato: 41%. Si tratta della percentuale di aziende di trasporto che ha dichiarato di aver perso tra 1 e 10 commesse negli ultimi 12 mesi [2] a causa dell’impossibilità di verificare il tempo di guida residuo. Un dato che va di pari passo con la crescita della paura di incorrere in sanzioni. Solo il 26% degli intervistati nella survey afferma, infatti, di non aver paura di ricevere multe.
3. I dati possono essere interpretati e sfruttati adeguatamente
Poter scaricare i dati da remoto rappresenta già un ottimo risultato. Per poterli valorizzare e sfruttare è, tuttavia, necessario disporre di software dedicati come Webfleet Tachograph Manager, la soluzione end-to-end di Webfleet per gestire il tachigrafo attraverso la telematica. Webfleet Tachograph Manager scarica automaticamente i dati e li archivia per due anni in un data center protetto, a cui accedono solo gli utenti autorizzati. Grazie a questo tipo di soluzioni si dispone in tempo reale una panoramica dei mezzi, delle ore disponibili e delle combinazioni per ottimizzare le risorse. Inoltre – cosa tutt’altro che marginale – è possibile semplificare la conformità alle normative attraverso i download automatici settimanali dei dati della carta autista. Ovviamente ciò si aggiunge allo scaricamento dei dati dell’unità dei veicoli su base mensile. (Clicca QUI per utilizzare GRATUITAMENTE la gestione del parco veicoli nel 2018).
4. È possibile ottimizzare le potenzialità degli autisti e del parco mezzi
Spesso i driver non riescono a sfruttare adeguatamente tempo e strumenti. Senza poter contare su una soluzione telematica, è impossibile capire come aiutare i guidatori a migliorare le loro performance. L’acquisizione dei dati sulla guida attraverso soluzioni telematiche consente, invece, di avere un quadro estremamente chiaro. In base a queste informazioni è possibile intervenire in maniera mirata offrendo il supporto adeguato in termini di formazione e strumenti. Non solo un risparmio immediato
5. La sicurezza può essere aumentata grazie a strumenti efficaci
La possibilità di acquisire in tempo reale tutti i dati relativi al veicolo e allo stile di guida adottato dal driver è fondamentale in termini di sicurezza. Grazie alla telematica, oltre a effettuare un controllo puntuale delle ore di guida, si può intervenire in maniera precisa sui comportamenti al volante grazie a OptiDrive 360. Disponibile anche per mezzi di trasporto pesanti, in versione truck e bus, OptiDrive 360 consente di monitorare vari parametri tra cui lo stile di guida adottato dai driver. Il modo in cui si guida, le sterzate e le frenate più o meno brusche, influiscono in maniera notevole sulle probabilità di incorrere in situazioni potenzialmente pericolose o comunque non consone alle condizioni ideali di guida. La gestione telematica delle flotte consente di ridurre i rischi e, ovviamente, ciò si traduce anche in una diminuzione di costi per l’azienda.
[1] Quattro Pilastri fondamentali del successo dei trasporti nel 2018 – ebook Webfleet