Trend emergenti: come sarà la mobilità del futuro e la gestione dei dati

Greg Lindsay, futurista, urbanista, autore e giornalista, ha parlato del futuro.

In che modo le ultime tendenze del sistema urbano stanno trasformando il nostro modo di vedere, capire e spostarci nelle città? Quali nuovi modelli di business emergeranno con il crollo dei costi dell’autonomo e l’esplosione del potenziale? E, cosa forse più importante, come possiamo creare il futuro che vogliamo vedere?

Queste sono le domande che Lindsay ha posto nel suo discorso programmatico alla Webfleet Mobility Conference di quest’anno, dove ha offerto un tour del futuro della mobilità sostenibile e di come promette di trasformare le nostre città nei prossimi decenni. Ma non solo mobilità sostenibile. Tra i trend emergenti, si annovera anche la gestione dei dati. Le aziende non possono più prescindere da un’efficace gestione dei dati in loro possesso, per ottimizzare i processi aziendali nel loro complesso. Secondo il report commissionato da Lenovo, ‘Data for Humanity’, le imprese che analizzano e impiegano i dati per ottimizzare i loro processi lavorativi, hanno riscontrato numerosi benefici e negli ultimi 12 mesi hanno incrementato i loro ricavi (78%) e migliorato la soddisfazione dei clienti (70%). Senza contare che le aziende hanno anche molte meno probabilità di subire gli effetti di una scarsa produttività dei dipendenti (13%) e di una riduzione del tasso di innovazione (10%). Insomma, le aziende di oggi e di domani dovranno essere sempre più Data Centric per essere competitive sul mercato.

Greg Lindsay, futurista, urbanista, autore e giornalista presente alla Webfleet Mobility Conference

Le tendenze della mobilità urbana del futuro

Durante la sua conferenza, Lindsay ha ragionato su una serie di tendenze emergenti e di progetti nel panorama della mobilità sostenibile tra cui la città dei 15 minuti e la mobilità autonoma.

Cosa si intende per città dei 15 minuti?

La prima tendenza della mobilità urbana discussa da Lindsay è stata la città dei 15 minuti, un concetto originariamente sviluppato dal professor Carlos Moreno. Questa teoria esplora l’idea di una vita vissuta più vicino a casa, dove tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere una vita piena e soddisfacente si trova a un massimo di 15 minuti di distanza.

Lindsay ha osservato che Amazon stava dando vita alla propria città tipo di 15 minuti durante il COVID-19. Poiché il commercio elettronico e i servizi di consegna hanno avuto un enorme impulso, gli autisti di Amazon non hanno dovuto avventurarsi oltre i 15 minuti di distanza. Inoltre, effettuavano costantemente spostamenti nel raggio di un miglio dalla sede centrale. McKinsey ha riferito che le persone sono fortemente intenzionate a continuare a fare acquisti online dopo la pandemia, aumentando la necessità di soluzioni sostenibili di consegna all’ultimo miglio. Di conseguenza, con l’introduzione sempre più frequente nei centri urbani di zone a emissioni ridotte o nulle, le aziende che vogliono tenere il passo con questa tendenza dovranno elaborare un piano per migliorare la qualità dell’aria, la decarbonizzazione, ottimizzando il consumo di carburante o passando a veicoli elettrici.

Città dei 15 minuti vantaggi e svantaggi

La “città dei 15 minuti” offre una serie di vantaggi significativi sia per gli abitanti che per l’ambiente urbano nel suo complesso. È indiscutibile che migliori la qualità della vita. Riducendo i tempi di spostamento per raggiungere i servizi ed evitando traffico e congestionamento, le persone possono dedicare più tempo a loro stessi senza stressarsi. La città dei 15 minuti, inoltre, porta a una diminuzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, ridistribuendo in maniera equa gli spazi urbani. Nonostante i numerosi lati positivi di questa proposta urbanistica, devono essere prese in considerazione anche alcune sfide, tra cui i costi di implementazione per riorganizzare le infrastrutture, la resistenza al cambiamento da parte degli abitanti delle città o ancora eventuali vincoli strutturali che non consentono di ospitare tutti i servizi necessari nel raggio di 15 minuti di distanza.

Mobilità autonoma

L’entusiasmo per i trasporti autonomi è cresciuto rapidamente nell’ultimo decennio. Con diversi esempi reali come scuolabus autonomi, scooter, consegne e sanificazione delle strade, si tratta di una tendenza in crescita che avrà un impatto sull’evoluzione delle nostre strade. Lindsay ha citato una frase del 2014 di Eric “Astro” Teller di Google X (da allora ribattezzato X): “Potremmo aver bisogno di edifici a guida autonoma oltre che di auto a guida autonoma”. La realtà di creare un’intera flotta di beni flessibili non è lontana. Diverse aziende stanno già sperimentando questo discorso con i negozi. L’idea è che a questi asset tradizionalmente fissi venga data l’autonomia di spostarsi, incontrare e soddisfare la necessità dei consumatori e poi allontanarsi per essere ricaricati e riforniti.

veicoli elettrici e mobilità autonoma

I veicoli elettrici stanno guidando la crescita della tecnologia di guida autonoma, soprattutto in questo periodo storico in cui i governi sono sempre più sensibili alle tematiche sostenibili e offrono incentivi finanziari per abbandonare i veicoli con motore a combustione interna (ICE). Così le infrastrutture di ricarica diventano sempre più importanti nelle aree urbane. A tal proposito, le aziende che si muovono verso l’elettrificazione avranno bisogno di una soluzione di gestione della flotta di veicoli elettrici per garantire che le flotte siano completamente cariche prima di mettersi in strada, che guidino entro l’autonomia massima consentita e che registrino l’energia consumata a ogni viaggio.

Come sfruttare al meglio i trend della mobilità?

La mobilità sostenibile si sta evolvendo rapidamente. La domanda di soluzioni per la consegna dell’ultimo miglio è in crescita, i governi offrono incentivi finanziari per l’adozione dei veicoli elettrici e i comuni stanno sviluppando le infrastrutture per supportare l’elettrificazione. Non è forse giunto il momento di passare a una flotta elettrica?

Se ti interessa approfondire il tema delle normative in tema di mobilità sostenibile, il nostro eBook gratuito presenta una guida sul mercato in crescita dei veicoli elettrici, sulle nuove normative e sull’ecosistema in evoluzione.

Gestione dei dati: tutti i trend del momento

La gestione dei dati è un processo fondamentale che coinvolge l’organizzazione, la raccolta, l’archivio, l’analisi e l’utilizzo dei dati in modo efficace ed efficiente. Inoltre, è ormai cruciale per ottenere informazioni significative, prendere decisioni informate e trarre valore dai dati che un’organizzazione accumula nel corso delle sue attività. Ma quali sono i trend emergenti nella gestione dei dati nel 2023? Vediamoli insieme:

  • Ottimizzazione Costi Infrastrutturali: le aziende si concentreranno su metodi moderni per aggiornare le infrastrutture IT, poiché l’adozione del cloud comporta spese relative agli investimenti in infrastrutture dedicate a dati e analytics. Tuttavia, la decisione di sostituire interamente i sistemi precedenti per modernizzare il panorama dei dati e dell’analisi potrebbe essere costosa e causare interruzioni operative.
  • Diffusione del multicloud e necessità di FinOps: le aziende adottano sempre più architetture multicloud, portando a una gestione complessa dei dati e dei servizi tra diversi provider cloud. I costi del cloud incrementano a vista d’occhio a causa del volume dei dati e delle spese di gestione. In tal senso, il Financial Operations (FinOps) diventa  cruciale per il controllo dei costi e dell’uso del cloud, permettendo di comprendere il rapporto costo-valore e ottimizzare l’uso dell’ambiente multicloud e ibrido.
  • Accelerazione di Data Fabric e Data Mesh: l’adozione di approcci distribuiti per il data management sta crescendo. Data Fabric e Data Mesh emergono come soluzioni chiave per gestire dati distribuiti. Data Fabric è una suite di tecnologie di data management, mentre Data Mesh è un processo per consentire a gruppi distribuiti di gestire i dati aziendali in modo flessibile. Entrambe sono essenziali per semplificare l’accesso ai dati e garantirne la sicurezza, supportando una vasta gamma di applicazioni, dall’analisi avanzata all’intelligenza artificiale.
  • Etica dell’Intelligenza Artificiale e decision making basato sui dati: l’Intelligenza Artificiale  è sempre più utilizzata nelle decisioni basate sui dati, ma i bias generati durante l’addestramento degli algoritmi sono un problema. Le normative emergenti, come l’EU Artificial Intelligence Act, iniziano a regolamentare l’uso dell’AI per evitare discriminazioni e garantire trasparenza e privacy. Le aziende dovranno rispettare queste regolamentazioni, e osservare l’etica prevista nell’utilizzo delle intelligenze artificiali.
  • Aumento dei dati e Intelligenza Artificiale: Con l’aumento del volume, della varietà e della velocità dei dati, la governance, la qualità e la gestione dei metadati sono diventate complesse. L’uso dell’intelligenza artificiale può automatizzare molte attività di data management, semplificando la gestione dei dati e consentendo così un’innovazione più rapida.
Gli ultimi trend nella gestione dei dati per le flotte aziendali

Gestione dei dati in un mondo connesso

Oggi non è difficile immaginare un mondo dove veicoli, elettrodomestici, sistemi di intrattenimento e via dicendo siano connessi a internet. Per restare in tema del settore automobilistico, l’IoT (Internet of Things) sta avendo un grande impatto sia sullo sviluppo e progettazione dei veicoli sia sull’attività delle flotte aziendali. I veicoli con connettività integrata sulla linea produttiva, ad esempio, escono dalla linea di produzione già pronti per adottare sistemi come Webfleet e NEXTFLEET. Dal punto di vista della gestione della flotta, i proprietari di questi veicoli possono accedere alle applicazioni di Webfleet e migliorare così l’efficienza, la produttività e la sicurezza delle loro attività. In tempi recenti, gli sviluppi della connettività hanno consentito alle aziende di beneficiare dell’integrazione dei dati fra i veicoli provenienti da piattaforme telematiche aperte e una varietà di differenti sistemi software e hardware portatili. Senza dimenticare che le auto connesse adesso sono in grado di armonizzare dati provenienti da veicoli di più marche che utilizzavano soluzioni after-market o API sviluppate da terze parti.

Gestire i dati per personalizzare i servizi

Le piattaforme come Webfleet, che forniscono risultati accurati e report con approfondimenti in tempo reale e visualizzazioni a 360 gradi dei clienti diventeranno la norma in termini di pianificazione, previsione ed efficienza operativa aziendale. Una ricerca ha scoperto che l’80%1 dei consumatori preferisce acquistare da aziende che offrono esperienze personalizzate, ma ciò è possibile solo con sistemi di gestione dei dati che hanno capacità di analisi accurate, sicure e flessibili. Per gestire il rapporto uno a uno è fondamentale la tecnologia che adotta dati geospaziali come indirizzi, percorsi delle mappe, tweet geotaggati, posizioni dei negozi o anche bollettini meteorologici. Servizi di questo tipo ottimizzano i tempi di percorribilità dei conducenti, aumentano la produttività e segnalano eventuali criticità a cui poter porre rimedio in maniera tempestiva. I dati raccolti ed elaborati da piattaforme come Webfleet assicurano un migliore processo decisionale su tutta la linea, generando nuove opportunità di guadagno e una visione più accurata del futuro di un’azienda.

Dati sicuri su cloud

I dati sono una delle risorse più preziose di un’azienda. Facilitano un’analisi più approfondita, migliori relazioni con i clienti e processi decisionali più smart. Tuttavia le violazioni dei dati e il furto di dati sono attualmente tanto comuni quanto dannosi. Le aziende devono saper gestire con sapienza il volume di dati e soprattutto devono renderli sicuri e inaccessbili a fonti esterne. Tra le soluzioni più popolari in tal senso, spiccano quelle basate su un’architettura ibrida e multi-cloud. Il cloud ibrido offre memoria, sicurezza e accessibilità migliorate. Con l’aumento del lavoro da remoto e mobile è necessario l’accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7 alle applicazioni strategiche per l’azienda. Piattaforme come Webfleet garantiscono la protezione dei dati e l’accessibilità ovunque ci si trovi, facilitando così il lavoro e l’operato dei manager delle flotte. Inoltre, l’adozione di un approccio cloud ibrido consente agilità e risparmi sui costi.

Gestione dei dati principali e “io”

La sfida per i gestori dei dati è quella di alimentare ogni unità aziendale con un’unica e arricchita fonte di informazioni rilevanti. Dal punto di vista della flotta, le soluzioni avanzate di gestione del parco veicoli sono diventate sempre più intuitive e personalizzabili. Dispongono di suite di report e dashboard che forniscono informazioni altamente personalizzate e pertinenti agli utenti in ogni ambito. Molte aziende stanno cercando di implementare soluzioni di gestione dei dati master (MDM) per semplificare la crescente complessità e distribuzione dei dati. L’uso crescente di tecnologie di conversazione come assistenti vocali basati su AI, chatbot o assistenti personali intelligenti è al centro dello sviluppo di MDM nel miglioramento continuo dell’esperienza, anche nel settore della mobilità. Le capacità di conversazione intelligenti degli MDM svolgeranno sempre più un ruolo essenziale per ottenere maggiore accuratezza e disponibilità delle informazioni. In generale, l’impiego crescente di soluzioni per la gestione dati master multidominio può rendere la gestione delle flotte sempre più smart e connessa.

Analisi dei dati rivolti al futuro

L’analisi dei dati cambierà radicalmente e in modo irriconoscibile il nostro modo di vivere e condurre affari in futuro. Le aziende data-oriented saranno sempre più diffuse. Ciò determinerà un cambiamento esponenziale nelle opzioni di carriera: alcuni lavori potrebbero addirittura scomparire del tutto. Uno studio dell’Università di Oxford ha dimostrato che circa il 47% del totale degli impieghi per come li conosciamo è a rischio. Ad esempio, il lavoro di un contabile ha una probabilità del 94% di essere informatizzato entro 20 anni. In base alla legge di Moore, si prevede che la potenza dei computer raddoppierà ogni due anni. Ciò significa che nei prossimi 30 anni tutti i nostri dispositivi e piattaforme dati diventeranno 32.768 volte più potenti. Rendendo possibile ciò che ora è impossibile. E ancora, dall’utilizzo di sensori per monitorare le prestazioni delle macchine, all’ottimizzazione dei percorsi di consegna, al monitoraggio migliore delle prestazioni dei dipendenti, i dati avranno il potenziale per migliorare l’efficienza interna e le operazioni per quasi ogni tipo di azienda e in molti dipartimenti diversi. Inoltre, i dati consentiranno alle aziende di sapere esattamente di cosa hanno bisogno i loro clienti prima ancora che esprimano le loro preoccupazioni. Infine, i dati impatteranno sempre più sui costi aziendali: sapere quando potrebbe accadere qualcosa migliora le previsioni e la pianificazione.

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1.Ricerca Epsilon, 2018

Eleonora Scilanga
Eleonora Scilanga è Senior Marketing Manager Webfleet Italia di Bridgestone Mobility Solutions. Da più di 30 anni nel Marketing, inizia nel 1986 nel settore dell’elettronica e dell’IT come responsabile Marketing e Comunicazione. Nel 1990 apre la sua agenzia di comunicazione Swing Communications fino agli anni 2000, per ricoprire successivamente il ruolo di Marketing Communications Manager in Psion/Motorola, società specializzata in soluzioni per il mobile computing e la raccolta di dati wireless. Con una consolidata esperienza nella telematica con TomTom e Webfleet Solutions approda poi in Bridgestone Mobility Solutions per scrivere un nuovo ed elettrizzante capitolo della sua vita lavorativa.

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