Crimini e pericoli per camionisti in Europa: come porvi rimedio?

La Transport Asset Protection Association (TAPA) afferma che 4.197 furti del carico di merci si sono verificati In Europa, nel Medioriente e in Africa tra gennaio e giugno 2019. Ma questo problema da molti miliardi di euro è solo uno dei tanti tipi di crimini contro i camion che le aziende devono affrontare.

La Guida alla sicurezza CE per il rapporto sul settore del trasporto commerciale su strada europeo di merci delinea i rischi di sicurezza più comuni, in particolare citando il furto del carico di merci, il crimine informatico e l’accesso fraudolento a cabina e rimorchio dei camion. Questo articolo approfondisce questi rischi per la sicurezza, valuta gli impatti negativi sia per i conducenti che per i dirigenti e offre alcune linee guida per migliorare la sicurezza e prevenire futuri eventi criminali.

Furto del carico di merci

Il carico merci è maggiormente esposto a episodi di furto e di scasso quando viene trasportato su strade pubbliche, per via del numero di aree di parcheggio non custodite e a causa del tempo impiegato per spostarsi da un punto all’altro. Il furto del carico può avvenire con un dirottamento, il furto da un veicolo in sosta, il furto da un veicolo in movimento o il furto del veicolo e del carico insieme.

Il furto del carico di merci può verificarsi in qualsiasi fase della supply chain, ma i ladri tendono a prendere di mira le merci in transito. Il rischio maggiore si presenta nei parcheggi non custoditi, che rendono sia il conducente che il carico di merci dei facili bersagli. Infatti, secondo la TAPA, il 60% del furto di merci si verifica proprio in parcheggi non sorvegliati. Le principali parti interessate concordano sulla necessità di una rete più ampia di parcheggi custoditi. Nel 2018 l’UE ha condotto uno studio da cui emerge che l’86% degli operatori dei trasporti e l’83% dei conducenti hanno concordato sull’esigenza urgente di parcheggi sicuri.

Fino a quando non si avranno riscontri su misure concrete di prevenzione, i conducenti dovranno assicurarsi che tutte le porte siano chiuse in modo sicuro prima di fare delle pause ed essere a conoscenza di tutte le funzionalità e dispositivi di sicurezza, inclusi il pulsante antipanico, i dispositivi telematici e di localizzazione.

Il secondo maggiore rischio si presenta quando si guida, poiché un veicolo può essere dirottato, fermato da falsi poliziotti o guidato verso un magazzino falso.

La violenza nei confronti dei conducenti è più probabile che avvenga quando il valore del carico di merci è elevato. Alcuni esempi di beni ad alto rischio includono prodotti farmaceutici di elevato consumo, metalli preziosi, sigarette ed elettronica di alto valore.

In generale, se il tuo driver è in viaggio e sospetta di essere preso di mira da criminali, dovrà contattare immediatamente il back office e la polizia e rimanere in cabina con il motore acceso.

Crimini informatici contro le flotte: come proteggersi

Il furto diretto da strutture di stoccaggio è complicato ed è improbabile che accada in aree sicure. Il crimine informatico, tuttavia, è diventato un modo popolare per sostenere lo scippo di carichi di merci. I criminali possono hackerare i sistemi informatici e rubare l’identità di una società di trasporto merci o crearne una in maniera fraudolenta, ottenendo l’accesso a informazioni privilegiate che possono essere utilizzate per favorire iniziative criminali. Sebbene il crimine informatico non sia violento, può causare seri danni alla reputazione, alle finanze, alla sicurezza e alla supply chain di un’azienda.

A tal proposito, si consiglia ai conducenti di sviluppare solide relazioni con clienti, subappaltatori e con chiunque altro si instaurino rapporti di lavoro durante la giornata. In particolare, gli automobilisti dovrebbero essere in allerta quando si interfacciano con nuove persone. Se un soggetto esterno assume un atteggiamento anomalo, agisce in modo sospetto o cambia piano senza alcuna spiegazione, i conducenti dovrebbe provvedere a segnalarlo immediatamente al back office.

Trasporto di clandestini nei tir

Il trasporto di clandestini nei tir è illegale e punibile in molti paesi. Si tratta di un fenomeno che comporta gravi rischi per la vita e la sicurezza delle persone trasportate, nonché conseguenze legali per chiunque sia coinvolto nell’organizzazione o nell’esecuzione di tali attività.

Nella maggior parte dei casi, se i clandestini non vengono scoperti non si verificano episodi di violenza contro i conducenti. Tuttavia, può capitare che i clandestini mettano in atto un diversivo per fermare il camion, mettendo a rischio la vita dei conducenti e danneggiando il veicolo.

Bisogna tenere presente che, una società di trasporto, anche se non consapevolmente coinvolta nel traffico di persone, potrebbe comunque incorrere in sanzioni finanziarie se ciò dovesse verificarsi. E in alcuni casi, le merci vengono danneggiate, rubate o distrutte alla frontiera a causa del rischio di contaminazione, provocando un ulteriore danno economico.

Molto spesso i trafficanti tentano di introdursi a bordo di camion vicino ai valichi di frontiera. Quindi, è saggio evitare di fermarsi vicino ai punti di partenza e alle destinazioni. A volte lo sdoganamento alla frontiera richiede ai conducenti di attendere prima di continuare il viaggio. Durante l’attesa, occorre sempre cercare di parcheggiare in un’area sicura, con il veicolo protetto e di comunicare la posizione al back office. A tal proposito, segnaliamo come di recente nelle Marche un gruppo di clandestini è scappato da un tir dentro cui erano nascosti e che aveva parcheggiato proprio in un’area di sosta nei pressi della dogana della zona industriale di Civitanova. Episodi di questo tipo non sono rari. Purtroppo, per molte persone, tentare di introdursi di nascosto in un altro Paese è l’unico modo per ricercare migliori condizioni di vita.

Come affrontare i pericoli per i camionisti e le flotte

Come fleet manager, è facile sentirsi impotenti di fronte ai pericoli per i camionisti e le flotte. Tuttavia, esistono misure di gestione del rischio che è possibile adottare per prepararsi e prevenire incidenti futuri. La relazione dell’UE delinea un modello in cinque fasi per gestire i rischi per la sicurezza degli autotrasporti. In particolare, si sottolinea la necessità di esaminare l’intero flusso operativo e identificare dove potrebbero esserci lacune nella sicurezza. Questo ti aiuta a valutare cosa sia necessario, quanto budget possa essere speso in quale area e come tu possa misurare il successo dei protocolli di sicurezza in futuro.

Quindi, quali domande dovresti porre sul tuo attuale flusso operativo? Ecco alcuni suggerimenti.

Valutazione del rischio per le flotte aziendali

La valutazione del rischio per le flotte aziendali è un processo critico per garantire la sicurezza degli autisti, la protezione degli asset aziendali e la gestione responsabile delle risorse. Ecco alcune questioni da porsi quando si prendono in considerazione i rischi:

  • Quali merci trasporti? Sono ad alto rischio di furto di carico di merci?

La natura delle merci trasportate gioca un ruolo fondamentale nella valutazione del rischio. Le merci di valore, come gioielli, elettronica, farmaci o prodotti di lusso, sono spesso ad alto rischio di furto. Le aziende dovrebbero valutare attentamente il valore delle merci e prendere misure aggiuntive di sicurezza, come l’uso di veicoli blindati o la sorveglianza.

  • Dove sono dirette? La destinazione presenta un rischio elevato di furto di merci o di attrarre clandestini?

Le destinazioni possono variare in termini di rischio. Alcune aree o paesi possono essere note per un alto tasso di criminalità, inclusi furti di merci. Le aziende dovrebbero condurre ricerche sulla sicurezza delle destinazioni e prendere precauzioni extra per le spedizioni in zone ad alto rischio.

  • Quali precedenti eventi criminosi hanno interessato i tuoi camion sui loro tragitti? Chi è stato coinvolto e come è successo il fatto?

Monitorare e analizzare gli incidenti passati è un elemento chiave nella valutazione del rischio. Registri dettagliati degli incidenti passati, compresi luogo, data, circostanze e possibili responsabili, possono aiutare a identificare le aree o le rotte ad alto rischio. L’analisi dei modelli di comportamento criminale può suggerire dove concentrare gli sforzi di sicurezza.

Pianificazione dei viaggi e dei percorsi

La pianificazione dei viaggi e dei percorsi per i tir è un processo essenziale per garantire l’efficienza operativa, la sicurezza stradale e il risparmio di tempo e risorse. Ecco cosa dovresti chiederti per una pianificazione efficace:

  • Tieni conto dei luoghi di parcheggio sicuri quando pianifichi i percorsi?
  • Percorri sempre esattamente gli stessi tragitti o alterni il percorso?
  • Il tuo personale è addestrato al ripristino di emergenza?

Ottimizzazione dei processi di sicurezza per le flotte

L’ottimizzazione dei processi di sicurezza per le flotte aziendali è essenziale per garantire la sicurezza degli autisti, dei veicoli e delle merci trasportate.

  • Cosa fai attualmente per rilevare attività sospette?

Per rilevare attività sospette, molte aziende utilizzano sistemi di monitoraggio in tempo reale che combinano dati GPS e telematici con software avanzati. Questi sistemi possono rilevare comportamenti anomali, come eccesso di velocità, frenate improvvise o deviazioni non pianificate dal percorso previsto.

  • Riesci a sapere se un conducente percorre un tragitto inaspettato o insolito?

Molte soluzioni di monitoraggio e telematica consentono di tracciare i tragitti dei veicoli in tempo reale. Se un autista devia dal percorso pianificato o intraprende un tragitto insolito, il sistema può generare notifiche o allarmi per avvisare il personale responsabile della flotta.

  • Hai un sistema di geofencing (perimetro virtuale) per seguire e tracciare il movimento di veicoli e asset?

Molte aziende implementano sistemi di geofencing per tracciare e controllare il movimento dei veicoli e degli asset. Questi perimetri virtuali consentono di definire zone geografiche specifiche e di ricevere notifiche quando un veicolo esce o entra in tali aree. Questo è utile per il monitoraggio degli arrivi e delle partenze nei luoghi di carico/scarico o per il controllo delle attività in zone ad alto rischio.

  • Hai accesso ai dati telematici e li usi per individuare irregolarità?

Molte aziende hanno accesso ai dati telematici generati dai veicoli della flotta. Questi dati comprendono informazioni sulla velocità, la posizione, i tempi di guida e altre metriche chiave. Utilizzando software specializzati, è possibile analizzare questi dati per individuare irregolarità come il superamento dei limiti di velocità, tempi di guida eccessivi o comportamenti pericolosi al volante. Questi dati possono anche essere utilizzati per pianificare la manutenzione preventiva dei veicoli.

Gestione degli asset aziendali

La gestione degli asset aziendali è un processo cruciale per assicurare l’efficienza operativa, la sicurezza e la redditività complessiva dell’azienda.

Di seguito riportiamo alcune questioni da prendere in considerazione quando si ragiona in termini di asset:

  • Quali elementi utilizzi per proteggere le tue strutture?
  • La tua sicurezza IT è aggiornata? Sei protetto da password complesse, software antivirus e firewall?
  • I tuoi veicoli hanno rinforzi extra per le serrature?
  • Come monitori il comportamento del conducente e le informazioni sul veicolo?

Gestione dei conducenti e delle risorse umane

La gestione dei conducenti e delle risorse umane è una parte essenziale dell’organizzazione di un’azienda che si occupa di trasporti o di qualsiasi altra attività che coinvolge conducenti o personale mobile. Tale gestione è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro, efficiente e conforme alle leggi.

Di seguito, riportiamo un elenco di quesiti da tenere in considerazione per formare i conducenti della flotta sul tema della sicurezza e della prevenzione di azioni criminose.

  • Hai un membro del tuo team dedicato alla sicurezza dei camion e delle risorse? Cosa li qualifica per quella posizione?
  • Effettuate controlli in background dei vostri conducenti prima di assumere?
  • Come preparate i conducenti per affrontare i crimini?
  • Hai previsto procedure per limitare il numero di persone con accesso alle informazioni relative all’operatività dei tuoi camion?

In generale, un sistema come quello di Webfleet di identificazione dei conducenti, consente di geolocalizzare gli automobilisti, di seguirne il tragitto e di conoscerne sempre l’identità, migliorando la sicurezza e la gestione delle flotte aziendali e prevenendo eventuali furti.

Gestione dei Partner delle flotte aziendali

I partner possono essere fornitori di veicoli, manutentori, assicuratori o altri fornitori di servizi correlati alla flotta. La loro gestione è fondamentale per garantire che collaborino efficacemente per il successo dell’azienda. La gestione dei partner delle flotte aziendali richiede un approccio strategico e una comunicazione aperta. L’obiettivo è sviluppare rapporti duraturi che contribuiscano al successo dell’azienda e all’efficienza operativa della flotta. Di seguito, abbiamo indicato alcuni punti salienti su cui poter ragionare quando si parla di partner di flotte aziendali:

  • Di chi sei partner?
  • Che tipo di standard di sicurezza mantengono i tuoi partner? Sono uguali ai tuoi?
  • I tuoi partner formano correttamente il loro personale? Tutti nel loro team hanno la certificazione necessaria per svolgere il loro lavoro?
  • Hai rapporti stretti con tutte le aziende con cui lavori?

Webfleet vanta di diversi e importanti partner di integrazione e partner commerciali che offrono un valore aggiunto ai servizi offerti e contribuiscono così ad accelerare la crescita della tua attività.

Prevenire danni e Incidenti nelle flotte aziendali

La prevenzione dei danni e degli incidenti nelle flotte aziendali è fondamentale per garantire la sicurezza dei conducenti, proteggere gli investimenti dell’azienda e ridurre i costi associati agli incidenti stradali. Per ridurre al minimo il rischio degli incidenti, potresti porti le seguenti domande in relazione alla gestione della tua flotta:

  • Disponi di un procedimento valido su cosa fare dopo un incidente?
  • Esiste un piano di emergenza?
  • I conducenti sanno come compilare i moduli per gli incidenti?
  • I conducenti sono preparati su come trattare con qualcuno che li sta minacciando?
  • Le unità di carico sono numerate per facilitarne l’identificazione?
  • Le merci che trasporti hanno delle caratteristiche (come i numeri di serie) che potrebbero renderle difficili da rivendere sul mercato nero o sul dark web?

Ricorda, poi, che il panorama della sicurezza e dei rischi è in continua evoluzione. Proprio come impostare KPI, impostare le metriche per monitorare gli indicatori delle prestazioni di sicurezza (SPI) e utilizzare i dati per migliorare continuamente le prestazioni. Per saperne di più in dettaglio, puoi leggere il rapporto completo CE sulla guida di sicurezza.

Vuoi scoprire come la telematica proteggere i tuoi veicoli e la tua azienda? Scopri tutto a riguardo nella nostra sezione dedicata.

Eleonora Scilanga
Eleonora Scilanga è Senior Marketing Manager Webfleet Italia di Bridgestone Mobility Solutions. Da più di 30 anni nel Marketing, inizia nel 1986 nel settore dell’elettronica e dell’IT come responsabile Marketing e Comunicazione. Nel 1990 apre la sua agenzia di comunicazione Swing Communications fino agli anni 2000, per ricoprire successivamente il ruolo di Marketing Communications Manager in Psion/Motorola, società specializzata in soluzioni per il mobile computing e la raccolta di dati wireless. Con una consolidata esperienza nella telematica con TomTom e Webfleet Solutions approda poi in Bridgestone Mobility Solutions per scrivere un nuovo ed elettrizzante capitolo della sua vita lavorativa.

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