Cosa determina il prezzo del carburante?  

Per tutte le aziende che utilizzano auto e furgoni per consegnare il proprio prodotto o servizio ai clienti, la questione dei costi di gestione assume una rilevanza primaria per riuscire a ottimizzare le spese del carburante. Infatti, in una ricerca condotta da Webfleet, quando ai responsabili è stato chiesto di segnalare le difficoltà principali relative alle gestione della flotta, la maggior parte ha citato l’aumento dei costi del carburante. Ma cosa determina il prezzo del carburante? Cosa lo fa aumentare? Di seguito un estratto dal nostro recente eBook Riduzione dei costi della flotta!

Perché il costo del carburante aumenta?

Ci possono essere diversi fattori che contribuiscono all’aumento del prezzo dei carburanti. Parlando in termini generali, per rispondere alla domanda “Cosa c’è dietro l’aumento dei carburanti?” in prima linea, sicuramente, spicca l’aumento del prezzo del petrolio grezzo che impatta direttamente sul costo della benzina. Ovviamente, anche le tasse e le imposte governative incidono notevolmente sul prezzo finale dei carburanti, soprattutto in paesi come l’Italia che prevede una tassazione elevata. Pertanto, ogniqualvolta le imposte aumentano, l’aumento si riflette anche sul prezzo del carburante. Anche le questioni geopolitiche che si verificano nel mondo possono avere un impatto negativo sui prezzi di diesel e benzina.

Ebbene, i prezzi del carburante sono influenzati e possono aumentare per la combinazione di questi e altri fattori e possono variare da paese a paese, a seconda delle politiche locali, delle tasse e delle condizioni di mercato.

Comportamento alla guida

Le cattive abitudini di guida possono portare a un maggior consumo di carburante e, di conseguenza, a costi più elevati. Adottare un corretto stile di guida, quindi, è essenziale per ottimizzare il dispendio di carburante e risparmiare sui costi a esso correlati. Per approfondimenti, consigliamo la lettura dell’articolo dedicato ai consigli di guida per consumare meno carburante.

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Resistenza al rotolamento dei pneumatici

La scelta dei pneumatici influisce in modo determinante sul consumo di carburante. Più un veicolo resiste al movimento, più carburante deve essere utilizzato. Quindi, se i tuoi pneumatici hanno una resistenza al rotolamento superiore al necessario, il tuo veicolo richiederà più carburante e i tuoi costi aumenteranno.

Tempo sulla strada

ETA accurati e una pianificazione intelligente dei percorsi non solo aiutano a creare un flusso di lavoro più efficiente, ma consentono anche di risparmiare sui costi del carburante. Se i tuoi autisti spendono più tempo del necessario per raggiungere le loro destinazioni, la spesa in benzina aumenterà. Eppure, il 58% dei gestori di flotte stima che circa 1/3 dei casi, i loro autisti non riescono a raggiungere la destinazione entro il primo ETA assegnato al cliente.

Scarso utilizzo della flotta

Sei certo di necessitare di tutti gli attuali veicoli della tua flotta? Ti sei mai chiesto se potresti mantenere la stessa produttività con meno veicoli?  Qualora sia possibile ridurre la flotta, una delle prime spese che puoi ottimizzare è proprio quella relativa ai costi di carburante. Tra i servizi garantiti da Webfleet, rientra un software di gestione della flotta, che restituisce una panoramica dettagliata su tutti i veicoli. Mediante questo strumento è possibile risparmiare fino al 20% del carburante e della manutenzione, grazie al monitoraggio e all’analisi dello stile di guida delle flotte. Inoltre ottimizza i percorsi degli automobilisti, riducendo i tempi di guida. Senza contare che ti fornisce rapporti completi e informazioni in tempo reale sul parco veicoli, mettendoti nelle condizioni di prendere sempre le decisioni giuste. Se per esempio stai impiegando un veicolo di dimensioni sbagliate per il lavoro richiesto, Webfleet te lo segnala. In tal caso potresti ponderare la sostituzione di alcuni dei veicoli LCV della tua flotta con delle auto.

Quanto costa la benzina nel 2023?

Come sappiamo, nell’ultimo anno il prezzo della benzina è aumentato notevolmente per diversi fattori, in primis per le ripercussioni dovute a questioni geopolitiche estere. Per questo è fondamentale riuscire a ottimizzare i costi sul carburante e servirsi di strumenti intelligenti come quelli offerti da Webfleet per gestire con efficienza la flotta dei veicoli. Nel dettaglio, nel 2023 il prezzo medio praticato sulla benzina in modalità self è di 1,845euro/litro; mentre per quanto riguarda i prezzi al servito sulla benzina è previsto un costo di 1,985 euro/litro. A questo punto sorge spontaneo chiedersi: chi decide il prezzo del carburante? Come accennato precedentemente, a influenzare il prezzo entrano in gioco diversi fattori. Ma a stabilire il prezzo della benzina restano il Platts (un’agenzia di Londra che determina il valore dei prodotti petroliferi), i distributori e lo Stato.

Cosa c’è dietro l’aumento dei carburanti?

L’aumento del prezzo dei carburanti, come dicevamo, è dovuto anche a un insieme di fattori che incidono direttamente e/o indirettamente sul prezzo. I prezzi cambiano da paese a paese. In Italia, come sappiamo, il costo della benzina è aumentato notevolmente. Ma a tal proposito, cosa fa il governo contro il caro carburante? È stato varato un decreto per favorire la trasparenza dei prezzi di benzina e diesel ai distributori di carburante. Un provvedimento finalizzato a contrastare i rincari verificatisi con l’inizio dell’anno nuovo. In particolare, il decreto interviene sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti, con un rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi. Nonostante ciò, l’Italia resta uno dei paesi con un’elevata tassazione sul carburante. Ma quanto è tassata la benzina in Italia? Presto detto: le accise sulla benzina rappresentano il 38% del costo totale e l’IVA il 18%. Per quanto riguarda le tasse che si pagano su un litro di benzina, la somma dell’accisa si assesta a 0,7284.

Eleonora Scilanga
Eleonora Scilanga è Senior Marketing Manager Webfleet Italia di Bridgestone Mobility Solutions. Da più di 30 anni nel Marketing, inizia nel 1986 nel settore dell’elettronica e dell’IT come responsabile Marketing e Comunicazione. Nel 1990 apre la sua agenzia di comunicazione Swing Communications fino agli anni 2000, per ricoprire successivamente il ruolo di Marketing Communications Manager in Psion/Motorola, società specializzata in soluzioni per il mobile computing e la raccolta di dati wireless. Con una consolidata esperienza nella telematica con TomTom e Webfleet Solutions approda poi in Bridgestone Mobility Solutions per scrivere un nuovo ed elettrizzante capitolo della sua vita lavorativa.

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