Telematica: ecco le tappe principali della sua storia e dove siamo arrivati

Negli ultimi 50 anni la Telematica ha fatto passi da gigante!

Per parlare di telematica il riferimento ai computer è d’obbligo: uno dei primi home computer, il Sinclair ZX80, fu lanciato nel 1980, dotato di 1 KB di RAM statica e 4 KB di ROM¹. Per darvi un riferimento, oggi uno smartphone standard dispone di circa 2.000.000 KB di RAM  e circa 16.000.000 KB di memoria fissa.

Altrettanto rapido è stato il cambiamento nei campi dell’auto connessa e della telematica. Per i non addetti ai lavori, la telematica dei veicoli utilizza la tecnologia GPS (Global Positioning System) per triangolare la posizione dei veicoli e le reti cellulari digitali, con lo scopo di trasmettere una serie di dati dal veicolo ad altri sistemi software e hardware. Tali dati possono riguardare tutti gli aspetti: dalla diagnostica del veicolo alla sua posizione, fino allo stile di guida adottato dal conducente.

Dal lancio del primo satellite GPS nel 1978, uno sviluppo tumultuoso ha portato a prevedere che circa l’88% delle nuove auto sarà dotato di telematica integrata entro il 2025².

Incredibile!

Gli automobilisti stanno beneficiando di una serie di nuovi vantaggi. La notevole tecnologia delle connected car ha, infatti, determinato altri miglioramenti, come la maggiore convenienza e la personalizzazione dell’assicurazione automobilistica, una manutenzione mirata e accurata o anche un arricchimento dell’intrattenimento in-car.

Ma le informazioni fornite da un’auto, un furgone o un camion possono rivelarsi incredibilmente preziose anche per realizzare una serie di processi aziendali fondamentali, dalla fatturazione alla pianificazione del flusso di lavoro.

Ad esempio, la telematica può essere utilizzata per sviluppare orari di lavoro dinamici, utilizzando dati sul traffico aggiornati e informazioni sui tempi storici di percorrenza per organizzare i lavori in modo da ridurre al minimo il tempo trascorso sulla strada. Gli adeguamenti degli orari possono essere effettuati anche in base ai cambiamenti della situazione sul percorso, per tenere conto dei ritardi e garantire che non abbiano un impatto eccessivo sui clienti.

Uno dei maggiori progressi è stato fatto nel 1996, quando il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha firmato una direttiva che ha reso il GPS un servizio internazionale³, mettendolo gratuitamente a disposizione dei privati cittadini.

I primi sistemi di geolocalizzazione dei veicoli hanno cominciato ad essere adoperati alla fine degli anni ’90, utilizzando un hardware di bordo connesso a un server locale, al quale i clienti potevano accedere tramite un software, installato anch’esso localmente. I dati storici venivano recuperati dai server e i clienti pagavano per ogni singolo aggiornamento.

Oggi i sistemi di gestione della flotta hanno ben poco in comune con i loro predecessori.
Ad esempio, Webfleet – la soluzione di gestione delle flotte Software-as-a-Service di Webfleet – aiuta gli utenti a monitorare una serie di processi aziendali critici, tra cui la gestione degli ordini, la reportistica sui chilometri percorsi, la manutenzione e il routing.

In particolare OptiDrive 360 fornisce ai conducenti anche un feedback durante il viaggio e consigli predittivi sul loro stile di guida, progettati per aiutarli a guidare in modo più sicuro ed efficiente. Questi dati possono essere utilizzati anche dai fleet manager per contribuire a ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2, migliorando nel contempo gli standard di sicurezza.

Abbiamo fatto molta strada!

Guarda la nostra infografica o consulta il nostro ebook che riassume la storia della telematica e la sua evoluzione.

Infografica Storia della Telematica


¹ https://www.theregister.co.uk/2011/03/04/sinclair_zx81_anniversary/
² https://www.ey.com/gl/en/industries/automotive/the-quest-for-telematics-4-0—overview
³ https://www.faa.gov/about/office_org/headquarters_offices/ato/service_units/techops/navservices/gnss/gps/policy/presidential/

 

Eleonora Scilanga
Eleonora Scilanga è Senior Marketing Manager Webfleet Italia di Bridgestone Mobility Solutions. Da più di 30 anni nel Marketing, inizia nel 1986 nel settore dell’elettronica e dell’IT come responsabile Marketing e Comunicazione. Nel 1990 apre la sua agenzia di comunicazione Swing Communications fino agli anni 2000, per ricoprire successivamente il ruolo di Marketing Communications Manager in Psion/Motorola, società specializzata in soluzioni per il mobile computing e la raccolta di dati wireless. Con una consolidata esperienza nella telematica con TomTom e Webfleet Solutions approda poi in Bridgestone Mobility Solutions per scrivere un nuovo ed elettrizzante capitolo della sua vita lavorativa.

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